Le tendenze future del mercato del vino

Durante il recente Vinexpo di Bordeaux, è stato presentato il Rapporto Vinexpo/IWSR-GDR, uno studio congiunturale sul mercato del vino internazionale, preparato dallo IWSR (International Wines and Spirits Record) che elabora una banca dati tra le più dettagliate sul mercato delle bevande alcoliche. In questo rapporto vengono elaborati i dati di 228 mercati nazionali, 118 dei quali a livello di singolo brand. Il rapporto completo ha un costo di € 1.000 e fornisce una previsione sulla dinamica del mercato internazionale nel periodo 2005-2008.
Più sotto trovate una sintesi "estrema" del rapporto con i dati di maggiore interesse generale.
Ad Aristide interessa sottolineare un aspetto della dinamica del mercato evidenziato dai ricercatori dell'IWSR, coerente con l'impostazione che questo blog sta assumendo.

Il consumo dei vini identificati come "vino fermo" (circa il 96% del mercato complessivo) è destinato a crescere nel periodo 2005-2008 del +6,4%. Il maggiore contributo verrà fornito dalla crescita dei vini con prezzo superiore ai $5. La tabella qui sotto, nostra elaborazione, sintetizza l'immagine precisa di come il consumo si concentrerà sui vini di prezzo superiore.
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I punti chiave dello studio IWSR 2005
La «congiuntura mondiale del vino e degli alcolici all'orizzonte del 2008»

  • L'incremento della produzione mondiale di vini ottenuti con uva (salvo i vini per le acquaviti) è valutato al 6,4 % tra il 2004 e il 2008. Raggiungerebbe 274,775 milioni di ettolitri.
    La Francia, l’Italia, la Spagna e gli USA rappresentano già circa il 60 % della produzione.
  • In 10 anni, il consumo del vino in valore (a livello del dettaglio) è aumentato del 23,5 %.
    L’essenziale dell'incremento delle vendite porterà sui vini di più di $ 5 (25 % del consumo nel 2008).
  • Più di 30 miliardi di bottiglie di 75cl sono state consumate nel 2004. Nel 2008, il consumo mondiale supererebbe i 31,66 miliardi di bottiglie.
  • Movimenti nella classifica dei primi 10 paesi consumatori di vino fermo, in volume e in valore, in 10 anni.

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Nel 2008, la Scandinavia e la Russia supereranno la Spagna per il consumo di vino fermo.

  • Pro capite, su una popolazione adulta (+ di 18 anni), all'anno:
    La Francia perde il suo posto di leader e passa a 58 litri nel 2008 (per 64,3 litri nel 2003).
    L’Italia progredisce fino al primo rango con 60,2 litri all'anno (per 58,8 l. nel 2003).
  • Gli USA e il Regno Unito conoscono un alto tasso di crescita:
    USA: 13,1 litri nel 2008 per 10,9l nel 2003, ossia +20,1 %
    Regno Unito: 28 litri nel 2008 per 24,8 litri nel 2003, ossia +12,9 %
  • La Francia rimarrà il primo paese esportatore di vino fermo con tuttavia una diminuzione del 3,62 %. L’Italia per il 2008 registra una perdita del 37,6 %. L’Australia, l’Africa del Sud, l’Argentina e il Portogallo continueranno a conoscere una fortissima progressione delle loro esportazioni.
  • La vendita al dettaglio di vino fermo importato nel mondo è aumentata del 62,5 % in 10 anni.
  • Il consumo mondiale degli alcolici conoscerà una progressione in volume del 20 % in 10 anni e in valore del 22,5 %.
  • Il 60 % del consumo mondiale degli alcolici si riferisce agli alcol locali.
    Es. l’Asia (Soshu, Saké, …)
  • La « Star » degli alcolici bevuti è la « vodka ». Il Gin, il Bourbon e gli Scotch Whisky sono in regresso.

Maggiori dettagli in questo articolo di WineNews.it.

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