Contrade dell'Etna 2024, assaggi da ricordare

Contrade dell'Etna 2024, assaggi da ricordare

Alcune delle etichette dei vini qui sotto descritti.


Apro il taccuino digitale per segnalarvi gli assaggi da ricordare, 25 campioni Etnei assaggiati durante Contrade dell’Etna 2024, qui raccontati succintamente e in ordine sparso:

  • Iuppa Etna Bianco Superiore Lavi 2022 - Carricante + Catarratto dalla contrada Salice, tra vigne giovani (10 anni) in un misto di alberello e cordone speronato - un Etna Bianco Superiore identitario, coerente col luogo, cioè Milo. Bella prova.

  • Sive Natura Etna Bianco Superiore Biancomilo di Caselle 2021 - in Contrada Caselle - Carricante 100% su alberelli, in tonneaux su fecce fini - colore più intenso, note mielate, secco, lungo, stile particolare, da approfondire nel tempo.

  • Travaglianti Etna Rosato Contrada Cavaliere 2021 - dalla “mitica” contrada Cavaliere di Santa Maria di Licodia, versante Sud-Ovest, a oltre 850 m. di altitudine - Nerello Mascalese in purezza, colore coerente (finalmente, off-Provence) soprattutto col luogo e la colorazione dell’uva - sapido, secco, ampio, lungo, validissimo davvero.

  • Tenuta di Fessina Etna Bianco A' Puddara 2015 - notevole pienezza e freschezza, ben evoluto, ottimo vino, potrebbe o dovrebbe essere il punto di riferimento per lo stile dell’Etna Bianco, oggi frustrato dalle troppe interpretazioni enologiche - o “di vanità” - di diversi, troppi, produttori.

  • Feudo Cavaliere Etna Rosato Millemetri 2016 - il colore non è più l’originario “carico” che proponevano fino al 2014, oggi è un quasi ramato al colore, poi estrae una sorprendente nota terpenica, fresca, elegantissima! Gran vino!

  • Tenuta Tascante Buonora Etna Bianco 2022 - puro Carricante dal versante Nord, ben interpretato tra note sulfuree delicate e frutto maturo.

  • Tenuta Tascante Etna Rosso Contrada Sciaranuova Vigna Vecchia 2017 - dalla tenuta di Tasca d’Almerita sull’Etna, da vigne di 60 anni, favolosa trasparenza, colore sexy, vino complesso, ampio, classe Pinot Noir, lungo, elegante.

  • Federico Curtaz Etna Bianco Gamma 2021 - un campione molto interessante, lungo, vulcanico, poco fighetto. Sarebbe anch’esso un modello da seguire.

  • Gambino Etna Bianco Tifeo 2019 - Carricante + Catarratto, piacevole smokiness e quindi inevitabile richiamo al vulcano, sapido, fresco, dinamico.

  • Al-Cantara Etna Bianco Luci Luci 2019 - Un altro campione onestamente tipico, quindi buono, originale.

  • Teresa Eccher Ariel Etna Rosato DOP 2022 - da un vigneto dedicato alla produzione di questo rosé, zona Randazzo (Nord), interpretazione purista di Nerello Mascalese in chiave perfettamente gastronomica.

  • Nicola Gumina Fìlici Etna DOC Metodo Classico Brut - dalla contrada Piano Filici (Castiglione di Sicilia) con uve di Nerello Mascalese. Gran bel frutto complessato tra lievito e quel carattere vulcanico così tipico, poi freschezza e sapidità completano il quadro.

  • Nicola Gumina Fìlici Etna DOC Rosso 2016 - stessa provenienza come il precedente, con selezione di uve di Nerello Mascalese dedicate per questo vino. Nicola Gumina mi ha offerto una verticale di alcune annate fino al 2014, tutte notevoli, con la 2016 a sovrastarle tutte per finissima eleganza e complessità. Gran vino.

  • Feudo Vagliasindi Nerello Cappuccio Terre Siciliane IGT 2021 - una delle rare interpretazioni in zona di questo vitigno in purezza, campione assai interessante e ben realizzato, mi auguro che il produttore, Corrado Vassallo, insista nel proporlo.

  • Planeta Brut Metodo Classico Sicilia DOC - Carricante in purezza, vendemmiato in anticipo e trasformato per un prodotto di buona finezza ed eleganza, in pratica un “blanc des blancs” Etneo, buonissimo.

  • Planeta Etna DOC Bianco Contrada Taccione 2022 - uve di Carricante lavorate nella cantina di Feudo di Mezzo (Castigione di Sicilia), ecco un’interpretazione fedelissima di un Etna Bianco autentico, senza scivolate stilistiche, tra i pochi coerenti che si possano trovare oggi nel versante Nord-Est del vulcano (eh sì, per me, per noi, i versanti sono 5 e non 4…).

  • Planeta Eruzione 1614 Carricante Sicilia DOC 2021 - uve Carricante dai vigneti di contrada Sciaranuova (Nord) - una selezione che esprime questo Etna Bianco con rigore stilistico, sempre rispettoso di cosa offre il vulcano, un altro gran bel vino.

  • Planeta Eruzione 1614 Nerello Mascalese Sicilia DOC - Ormai un “classico” che dimostra la maturità e sensibilità con la quale questo grande produttore Siciliano sta esprimendo la sua presenza sul vulcano, complimenti.

  • Destro Saxanigra Etna Spumante DOC Metodo Classico Brut Millesimato 2019 - Nerello Mascalese 100% da belle vigne in altura nella contrada Montelaguardia, Randazzo. Da tempo ritengo il Saxanigra essere un punto di riferimento nel panorama degli spumanti Etna e l’assaggio a Contrade si è confermato con tutte le sensazioni positive che ricordavo. Gran vino.

  • I Custodi delle Vigne dell’Etna Imbris Etna Bianco Superiore Contrada Caselle 2019 - Carricante su alberelli Etnei, a 900 m. di altitudine sopra il paese di Milo, in uno dei paesaggi più evocativi per la severità dei luoghi, del clima particolare (stessa piovosità della Scozia sud-occidentale) e della meticolosa operosità dei prosecutori della Maestranza dei Vigneri, rifondata e guidata da Salvo Foti e Maurizio Pagano. Un “Superiore” che parla da solo.

  • I Custodi delle Vigne dell’Etna Saeculare Etna Rosso Riserva DOC 2014 - blend di Nerello Mascalese, Nerello Cappuccio, Alicante da vigne monumentali in contrada Feudo di Mezzo a Castiglione di Sicilia. Questa Riserva da annata ottima sull’Etna comincia ora la sua vera vita, a dieci anni dalla vendemmia. Beva appagante complessa ed equilibratissima in tutti gli aspetti, campione di eleganza.

  • De Bartoli Etna Tenuta Solisciaro Etna Rosso DOC 2021 - Nerello Mascalese da vigne di almeno 20 anni di età nel versante Nord, a 750 m. di altitudine - vinificazione con approccio “naturale” nei lieviti indigeni, ma di grande pulizia e precisione, un’ottima interpretazione di Etna Rosso per la cantina di Marsala e per Renato De Bartoli, con un vino di grande espressione, complessità, eleganza. Complimenti.

  • Tenute dei Ciclopi Etna Bianco DOC 2022 - una felice scoperta questa azienda relativamente giovane, fondata da tre amici autoctoni (Giacomo, Giordano, Riccardo) che da percorsi professionali diversi decidono di riunirsi e dedicarsi al vino tornando sull’Etna. La responsabilità tecnica aziendale è affidata a Salvo Foti. E la sua mano e visione si sentono in questo Etna Bianco da Carricante e altri vitigni bianchi autoctoni su alberelli Etnei. Secco, sapido e fresco, di grande bevibilità, un riferimento.

  • Tenute dei Ciclopi Etna Bianco Superiore DOC 2022 - Carricante, ovviamente, prodotto nella vigna Di Pietro in contrada Rinazzo, a Milo, 860 m. di altitudine. Perfettamente in linea con la severità di questo terroir, così potente da imporsi nello stile e nell’espressione, coerentemente interpretata in questo vino. Bravi.

  • Tenute dei Ciclopi Etna Rosso DOC Piede Franco Quota 900 2021 - come sull’etichetta, qui si parla di viti ad alberello in vigneto a piede franco in zona Randazzo: Vigna Nucifera, a 943 m. di altezza. Uve Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio. Ha un solo difetto, l’essere troppo giovane ma di grandi promesse di invecchiamento. Ottimo.

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