Cantina Vinicio Bronzo: un tuffo nell'autenticità del vino biologico

Cantina Vinicio Bronzo: un tuffo nell'autenticità del vino biologico

Da sinistra a destra: Franca Bertani e Paolo Bortolazzi (AIS Verona) e Davide, Patrizia e Vinicio Bronzo

Ho avuto il piacere di tornare a visitare la Cantina Vinicio Bronzo, una “chicca” nascosta a pochi chilometri dalla sponda orientale del Lago di Garda, nel pittoresco "Borgo" Gaon di Caprino Veronese. Siamo nella zona più settentrionale della denominazione Bardolino DOC (distretto Montebaldo, che insieme a La Rocca e Sommacampagna compone il trittico dei “Cru” del territorio del Bardolino) e qui Vinicio Bronzo produce vino nel vigneto più elevato di quota della denominazione.

L’occasione era propiziata da AIS - Associazione Italiana Sommelier di Verona per l’evento “Un calice sotto le stelle con Vinicio Bronzo”, rivelatasi poi come una riuscitissima serata di evasione dalla calura africana di questi giorni post-Ferragosto, tra buoni vini e gustosi assaggi forniti da “Re Grano”, una gastronomia-catering di Costermano (memorabili gli arancini di chiara estrazione catanese), oltre a un’organizzazione molto curata ma opportunamente informale.

Vinicio Bronzo con i figli Patrizia e Davide, sono il cuore di questa azienda familiare. La loro passione e dedizione per il vino e il territorio sono palpabili nei criteri di produzione integrata e di sostenibilità ambientale. I vini sono certificati in Biologico dal 2019 con l’obiettivo di attuare e supportare un’agricoltura ecosostenibile che vada a tutelare e migliorare le caratteristiche di questo elevato angolo del cru Montebaldo.

Tutti interessanti i vini assaggiati in un apposito spazio creato tra i vigneti e dedicato agli ospiti:

  • Sauvignon Blanc IGT 2022 - polposo di frutta tropicale e allo stesso tempo elegante e particolare;

  • Rosa Canina Chiaretto di Bardolino DOC 2022;

  • Le Grotte Bardolino Montebaldo 2020 - magro, austero, fresco e sapidissimo, un Bardolino praticamente di montagna;

  • Terre Rosse Corvina IGT 2019 - equilibrato e gustoso, tra un Pinot Nero e una grande Schiava trentina.

Se cercate un'esperienza vinicola assai autentica, sostenibile e pittorescamente rurale ma senza estremizzazioni, mai volgari ma anzi indicatrici di idee ben chiare, ecco che la cantina di Vinicio, Patrizia e Davide Bronzo è una meta imperdibile in una zona non così scontata, attaccata com’è alle rampe montuose che sostengono il grande Monte Baldo.

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