La villa romana di Negrar di Valpolicella
I lavori di scavo della Villa romana di Negrar di Valpolicella stanno per essere completati, i primi visitatori "locali" già si affollano esaurendo i pochi biglietti disponibili per le prime visite, il team di archeologi e ricercatori proseguono nel loro lavoro di studio del sito e dei numerosi reperti rinvenuti.
Ieri, mercoledì 25, hanno accolto nel sito di scavo un po' di rappresentanti della stampa e studiosi, concludendo la giornata con un convegno dedicato alla presentazione di alcuni dati scientifici e per fare il punto dei lavori. Ancora molto lavoro e risorse economiche saranno necessari per attrezzare il sito della villa per le visite, così come per tutto il lavoro scientifico.
C'era comunque un discreto ottimismo tra i numerosi attori che hanno costituito l'eterogeneo team di scavo (Comune di Negrar, Regione Veneto, Ministero Beni Culturali, Università di Verona, Sovrintendenza e altri enti) senza dimenticare l'indispensabile contributo delle due cantine Benedetti e Franchini Agricola che hanno messo a disposizione i terreni con vigneti che ricoprivano i resti della villa. Si è creata un'ottima atmosfera di collaborazione, lavoro comune e unità di intenti, straordinario risultato considerato i tempi che viviamo.
Forse l'apertura del sito ai visitatori e turisti non è tanto lontana, per ora godetevi qualche nuova immagine tra quelle riprese ieri.