TAV attraversa Lugana DOC, il grido di dolore annunciato
Carlo Veronese, direttore del Consorzio del Lugana DOC:
"Cari amici, queste foto sono il peggio che ci poteva capitare. Sono parte del progetto della TAV che passerà per i nostri territori. Ma al peggio non c'è mai fine... perché oltre al tracciato della TAV, oggi scopriamo che i cantieri, le strade dei cantieri, la nuova viabilità avrà un impatto bestiale sul nostro territorio. Che dire... che fare...
Sono talmente amareggiato che faccio fatica a trattenere le lacrime. Siamo stati fregati da chi ci amministra e ci ha amministrato in passato. Abbiamo le spalle slogate a forza di pacche. A voce tutti ci danno ragione, ma nei fatti NULLA. Sono tristissimo. Se anche voi amate il nostro territorio condividete".
Contro la stupidità, neanche gli dei possono nulla.
La costruzione della linea della TAV Torino-Venezia sta per cancellare un quinto del territorio del Lugana DOC (250 ettari su un totale 1.100). Lo sfogo di Carlo Veronese, sul suo profilo Facebook e qui sopra, è un grido di dolore annunciato.
Burocrati ciechi e incompetenti, insieme a politici "romani" e "locali" insensibili e non-capaci, hanno consentito che il progetto non passasse più a Sud, come richiesto da tempo dai produttori del Lugana. Cancelleranno cantine e vigneti di uno dei gioielli della nostra vitivinicoltura: un'altra, solita, brutta storia italiana.
Condividete, rilanciate, diffondete, protestate, fate qualcosa...