Chiude la ricerca a San Floriano, Valpolicella
Si fa sempre più duro l'inverno della cultura scientifica e della ricerca in questo paese. Speriamo di no, ma i segnali scoraggiano assai. In attesa che "passi 'a nùttata", segnalo una meritoria iniziativa per la quale vale la pena spendersi. La Provincia di Verona avrebbe deciso (ma ancora non-deciso, pare, rinviando la questione di qualche giorno) di chiudere il Centro di Sperimentazione in Vitivinicoltura di S.Floriano di Valpolicella (VR). Fatte le debite proporzioni, è come se in Borgogna decidessero di chiudere l'istituto di ricerca di Digione o il Trentino chiudesse la ricerca al IASMA.
La collega Elisabetta Tosi [blog: Vinopigro] ne parla diffusamente e approfonditamente qui. Ho frequentato in diverse occasioni le attività pubbliche del Centro: sebbene sotto-dimensionato nelle risorse disponibili, mi è sembrato che restituisse un lavoro di ricerca e conoscenza molto utile per i produttori locali. Stiamo ora a vedere come, una delle più ricche filiere del vino italiano (se non del mondo) reagirà - in zona Cesarini, peraltro - assumendosi la responsabilità o di accompagnare nel consueto silenzio il funerale pubblico del Centro, oppure lanciare un'iniziativa per accollarsene in parte o del tutto gli oneri e rilanciare il Centro con nuovi obiettivi e programmi.
Buona fortuna.