Microfiche: Pietro Beconcini Ixe Rosso Toscana IGT 2008

Microfiche: Pietro Beconcini Ixe Rosso Toscana IGT 2008

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Produttore: Pietro Beconcini
Vino: Ixe Rosso Toscana IGT 2008
Uve: Tempranillo 90%, Sangiovese 10%
Prodotto a: San Miniato (PI), Loc. Montorzo
Vigneto: del 1997, nei pressi della cantina
Sito web: www.pietrobeconcini.com
Scheda tecnica: scarica qui
Bottiglie prodotte: 23.000
Prezzo: € 10 in cantina al privato, bott. 750ML

Leonardo Beconcini fa il vignaiolo in un angolo di Toscana, a San Miniato, comune border line tra Firenze e Pisa. La sua famiglia faceva lo stesso mestiere da molto tempo, negli anni '50 è una delle prime famiglie toscane ad abbandonare la mezzadria e intraprendere l'attività agraria prima, e vitivinicola poi. Da sempre, producevano vino con una "varietà X", uve che non riuscivano a ricondurre a nessuna varietà nota in Toscana, né autoctona nè alloctona. Nel 1997 Leonardo comincia a riprodurre per selezione massale quelle viti, continuando a difendere una porzione di vigneto con 213 individui molto vecchi, intorno al secolo di età, sopravvissuti alla filossera (uno di essi è nella foto a seguire, a destra). Nel 2004 avviene la rivelazione: l'analisi del DNA dichiara che le viti sono della varietà Tempranillo, forse la più famosa uva a bacca rossa della Spagna. Uno choc, per Leonardo e la sua compagna Eva Bellagamba. Ma anche una constatazione di un valore che nel tempo - si stima almeno dal 1700, periodo di intensi traffici sulla Via Francigena che attraversa la tenuta aziendale - ha avuto modo di adattarsi e riprodursi.

Beconcini, una vite di Tempranillo a San Miniato, Pisa

Beconcini, una vite di Tempranillo a San Miniato, Pisa

Insomma, un'autentica chicca, in un area considerata "minore", da sempre serbatoio viticolo per le grandi produzioni della provincia di Firenze. L'Ixe Rosso Toscana IGT è uno dei due prodotti che Beconcini ricava dal Tempranillo (l'altro è il Vigna alle Nicchie, top aziendale). Ixe è la pronuncia toscana di "X". Le uve provengono dal vigneto riprodotto nel 1997, i suoli sono argille bianche ricchissime di sedimenti marini, conchiglie e strati sabbiosi, la ventilazione dal vicino Tirreno e le caratteristiche del suolo garantiscono maturazioni lente. Le uve, con una piccola parte di Sangiovese, fanno una lunga macerazione sulle proprie bucce, poi il vino va in affinamento in barrique usate e ulteriori 9/10 mesi in bottiglia. Ripeto, una chicca: ottima acidità, quindi grande bevibilità, colore porpora cupa, naso di frutta rossa, gusto pieno e ampio, carnoso, deliziosamente sapido e acido, lungo, un vino giovane ma di grande potenziale eleganza. Molto interessante. Mentre scrivo questo post, rischio di finire la bottiglia...

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