Apprendo di questa iniziativa della FIVI - Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti: l'etilometro è inaffidabile, continua la battaglia intrapresa da Costantino Charrère, vignaiolo e presidente della FIVI. Obiettivo della campagna è il Draeger 7110MK, l'apparecchio in dotazione alle Forze dell'Ordine (nella foto a lato).
Ora la FIVI ha chiede supporto scientifico a Michael Hlastala, Professore Emerito in Fisiologia, Biofisica e Medicina alla Washington State University (qui una sua recente intervista). Il prof. Hlastala interverrà al prossimo Boroli Wine Forum "Vino Quale Futuro" che si terrà a Castiglione Falletto (Cn) venerdì 26 novembre.
Speriamo bene. Temo che attaccare l'affidabilità degli alcol test basati su etilometro spingerà le Autorità ad adottarne di maggiormente affidabili. E saremo daccapo. Si guadagna tempo, ma non si risolve la questione centrale. L'abuso di etilometro è una questione di diritto sostanziale: può lo Stato travalicare il diritto elementare della persona reinserendo il principio della "presunzione di colpevolezza" attraverso i controlli obbligatori dei livelli di alcol nel sangue, anche in presenza di comportamenti di guida rispettosi del Codice della Strada e senza essere in flagranza di reato e/o responsabili o coinvolti in incidenti stradali? Su Aristide ne discutemmo qui.
Ecco il comunicato dell'iniziativa della FIVI:
La Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti dichiara battaglia all’etilometro
Pronta una denuncia sulla inaffidabilità dell’etilometro, in uso alle Forze dell’Ordine, da inviare al Ministero dei Trasporti
Costantino Charrère, presidente della FIVI Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, è sulle barricate da settembre come promotore della battaglia contro l’etilometro, dal 13 novembre diventato obbligatorio (sotto forma di “precursore alcolemico”) anche per i locali che somministrano alcolici dopo la mezzanotte.
Dopo la conferenza stampa di settembre che ha puntato i riflettori ufficialmente sulla inaffidabilità dell’etilometro, la Federazione intende proseguire con forza la sua battaglia contro il Draeger 7110 MK – strumento in dotazione alle Forze dell’Ordine per i controlli su strada - non idoneo a svolgere il compito per cui è stato introdotto, ossia il livello della concentrazione di alcol etilico nel sangue.
“Per sostenere scientificamente la nostra battaglia, ci siamo rivolti ad un luminare come Michael Hlastala, Prof. Emerito in Fisiologia, Biofisica e Medicina dell’Università dello Stato di Washington – prosegue Costantino Charrère – la cui analisi ha sottolineato le imprecisioni legate all'uso dell’etilometro e all’inadeguatezza di questo strumento per la rilevazione dello stato di ebrezza ”.
Oggi, dopo l’introduzione di questo strumento, chi subisce l’attacco più pesante è il vino, considerato più pericoloso della stessa droga e di altre cause, prima fra tutte l’alta velocità. Ecco perché è pronta una denuncia da inviare ala Ministero dei Trasporti per fare chiarezza sui dati e le statistiche sugli incidenti della strada, in modo che il vino possa avere una giusta collocazione nell’incidenza delle sciagure stradali e non continuare ad essere visto come un capro espiatorio.
Per ribadire gli intenti della Federazione, il Prof. Hlastala sarà presente al prossimo Boroli Wine Forum che si terrà il prossimo 26 novembre presso la Cantina La Brunella di Castiglione Falletto (Cuneo) .