"Senza cambiamento, non ci può essere progresso". Su questo semplice assunto, ma non ovvio per tutti, si fonda il Wine Innovation Awards 2009, un particolare tipo di premio istituito dal mondo del business del vino internazionale, anzi anglosassone. Innovare, investire nella ricerca, esplorare nuove tecniche e processi produttivi: questi potrebbero i migliori antidoti per la crisi economica, oltre ché delle ottime motivazioni per partecipare a questo premio. Ideato e lanciato da Charlotte Hey, editore di The Drinks Business, the Wine Innovation Awards raccoglie nella sua giuria molte figure note a livello internazionale (qui l'elenco), tra le quali Alessia Antinori, unica italiana. Si rivolge a produttori, commercianti e detentori di marchi, proclamandosi aperto a giovani o nuovi attori del mercato, ripartendo in due grandi categorie l'oggetto del premio: la produzione di vino e le pratiche di business.
I criteri di ammissione per i "new/innovative wines" sono specificati qui, mentre qui trovate la scheda di registrazione. La data entro la quale registrarsi è il 23 febbraio p.v. I criteri con i quali verranno identificati e premiati questi vini non mi sono chiarissimi.
Assai meno dubbi, invece, sui premi addizionali, dedicati a riconoscere l'innovazione negli ambiti commerciali, marketing e corporate (vedere qui). I premi in questa sezione sono diversi, interessante a mio giudizio quello per la "Cellar Door Operation", ovvero le operazioni condotte sulla porta della cantina, il primo punto di contatto con i visitatori: non solo marketing del punto vendita, ma quali innovazioni siano adottate nel coinvolgere i visitatori della cantina.
Un altro aspetto interessante di questo premio è che non si limita a elargire medaglie d'oro, argento e bronzo. I vincitori verrano assistiti professionalmente e praticamente nel miglioramento produttivo e commerciale dei vini e/o delle cantine premiate. I vincitori delle medaglie d'oro potranno avvalersi della consulenza di enologi, esperti di logistica, vendite e marketing, buyer di catene commerciali, e i propri vini verranno presentati in una speciale degustazione al prossimo Vinexpo 2009 di Bordeaux.
Amici produttori italiani, perchè non provarci?