Angelo Peretti (qui nella foto) ha sempre affermato che non voleva aprire un wine blog. Giornalista da tempo impegnato a promuovere i prodotti enogastronomici dell'area del Lago di Garda, ha fatto del suo InternetGourmet.it una testata giornalistica "regolarmente registrata" attraverso la quale veicolare tutte le idee e iniziative delle quali è promotore.
Deve essere successo, quindi, qualcosa di importante se Angelo Peretti ha deciso di aprire un wine blog "monotematico" (come lui stesso lo definisce): si chiama BarDoc, un blog per il Bardolino.
"Vorrei diventasse una specie di piazza on line su cui si discute del Bardolino - scrive Peretti. Intendo il vino. Il Bardolino doc. Non se la sta passando bene, e mi piange il cuore, perché è il vino della mia terra. (...) E invece è in crisi di identità. Ecco, per cercare di capire le cause, e magari per tentare un rimedio, mi piacerebbe che si aprisse un dibattito. Chi ci sta?".
Già, chi ci sta?
Perché qui viene il difficile. La sfida di Angelo Peretti è impegnativa. Il suo wine blog vuole aprire un dibattito soprattutto tra i produttori della Bardolino Doc. Che sono, per l'appunto, i principali protagonisti della crisi alla quale si riferisce Peretti.
Non voglio anticipare qui i temi che prevedo saranno oggetto di ampia discussione su BarDoc. Voglio però segnalare l'originalità dell'iniziativa. Si tratta del primo wine blog italiano che nasce con lo scopo dichiarato di non voler solo promuovere una zona di produzione, il Bardolino Doc, ma soprattutto si focalizza sui problemi che ne frenano la trasformazione e lo sviluppo, aprendo uno spazio pubblico di discussione, tra l'altro proprio sotto gli occhi dei lettori-consumatori. Una operazione-trasparenza, avviata da un comunicatore professionista molto noto e ben integrato in quel territorio. Speriamo riesca a smuovere l'attenzione dei produttori. In bocca al lupo!