Non daremo notizia nè commento alcuno sui singoli esiti dell'Oscar del Vino 2006 o del Premio Luigi Veronelli. Potete attingere direttamente alle fonti originali cliccando sui rispettivi link, o leggere i blog degli amici che ne hanno parlato in questi giorni (Vino al Vino qui e qui, VinoPigro qui).
Ogni anno si ripetono le polemiche e le critiche, insieme al plauso a-critico di molta parte della stampa specializzata e non. Ogni anno i medesimi e serenissimi organizzatori - influenti e rispettabili membri della corporativa filiera dei media enoici - ripetono con olimpica calma e sussiegosa enfasi lo stesso, preciso, immutabile rito dell'attribuirsi un premio, un riconoscimento alla carriera, una nomination.
Posto che chiunque organizzi una manifestazione con soldi suoi (o degli sponsor consenzienti) è libero di premiare i clienti preferiti, non sfuggirà agli annoiati spettatori di questi eventi il tono sempre auto-referenziale di queste iniziative. Più che la polemica indurrebbero allo sbadiglio, non fosse che ancora ci stupiamo per l'italica inventiva nel fare i buchi e poi riempirli...