Siamo a cena al Giardino delle Esperidi di Bardolino, Lago di Garda orientale, quando Susy Tezzon, di solito impersonante Aretusa (una delle tre Esperidi, appunto), discorrendo con noi di vini naturali, di vini biodinamici, contrapposti ai vini "costruiti", improvvisamente si illumina in viso, interrompe il dialogo, scompare dietro il bancone del bar del ristorante e ricompare dopo qualche istante con un oggetto in mano.
A prima vista è una sorta di capace teiera, completamente trasparente. Guardando meglio, sembra una specie di lampada di Aladino. "E' un Rivelatore di Energia del Vino", sussurra Susy. Lo sguardo interrogativo e, crediamo, un po' divertito, sollecita qualche informazione in più: "questa caraffa funziona come un decanter, solo che ha la capacità di amplificare le qualità così come i difetti del vino".
Considerata l'autorevolezza della fonte, la nostra cautela è massima. Analizziamo meglio l'oggetto: è interamente in vetro soffiato a mano, con una sola apertura, il becco, dal quale si versa il vino e lo si usa anche per introdurvelo. Il corpo centrale della "teiera" è una sfera molto panciuta e con i due poli decisamente schiacciati. Il fondo è sollevato in forma di tronco di cono. Il manico assomiglia ad una grande orecchia, ma sembra esserne il vero segreto: essendo cavo, il vino vi rotea dentro quando lo si versa. Il "manico" è il motore di Ovarius® (così si chiama questo decanter). E' la sede che imprime l'energia cinetica al vino che si versa, è "la quarta dimensione" coinvolta in questo oggetto, secondo i suoi creatori.
Christophe Menozzi, Presidente dei Sommelier del Jura (Francia) e ristoratore, da anni aveva la fissazione di creare un bicchiere che favorisse la rotazione del vino. In questo periodo di ricerca incontra Michel Patois, un fisico che si era già dedicato alla realizzazione di una caraffa progettata su alcune idee ricavate dalla ricerca sulla scienza della risonanza. Insieme la perfezionano, realizzando Ovarius, una caraffa in grado di accelerare la decantazione del vino grazie all'impiego di concetti legati alle leggi dell'energia cinetica, in particolare il principio della resistenza provocata dal movimento circolare del vino.
Una tale impostazione consiglierebbe quindi la massima attenzione nell'approcciare Ovarius e, soprattutto, considerandone l'acquisto. Purtroppo, il sito Internet di Ovarius, non aiuta gran ché (qui una pagina in italiano). Espressioni di stampo esoterico come "Ovarius è una creazione quadrimensionale", o "l’Energia è dell’Informazione in Movimento e permette di affermare che ogni Essere è un frattale dell’Universo", per quanto frutto di una traduzione approssimativa, hanno in genere il potere di farci dileguare il più rapidamente possibile.
E' stata la nostra "fonte autorevole" a mantenerci saldi e, dopo i voli pindarici, un sano bagno nell'empirismo e pragmatismo più puro. Insomma, sembra che Ovarius funzioni. Su molti vini testati da Susy Tezzon (che invitiamo a lasciarci qui testimonianza) si sono notate significative differenze, soprattutto quando trattavasi di vini biodinamici o di comprovata qualità e naturalezza. E' semplice: si prende una bottiglia, se ne versa una parte nell'Ovarius, se ne lascia il resto in bottiglia o in un "decanter a tre dimensioni" e si procede al confronto. Susy ed una miriade di altri degustatori rintracciati dopo una ricerca in Internet (qui trovate l'unica testimonianza italiana per ora disponibile) si esprimono sostanzialmente così: "insolito, ma vero". In definitiva, principali vantaggi di Ovarius sono d'interesse per i sommelier: questo caraffa a decantazione pressochè istantanea consentirebbe di poter servire vini invecchiati, complessi, di corpo e potenza adeguati, in pochi minuti anziché attendere quelle 2-3 ore di solito necessarie alla decantazione tradizionale.
Aristide sta valutando l'acquisto di questo esoterico oggetto: siamo molto curiosi e organizzeremo qualche test, così, tanto per giocare nell'addentrarci nella quarta dimensione... Se ne vale la pena, vi racconteremo l'esperienza.
Ovarius è stata introdotta nel mercato francese un anno fa: ha conosciuto un buon successo di vendita (circa 10 mila pezzi ordinati nelle prime settimane di vendita) al punto da costringere i suoi ideatori a spostarne la produzione in Cina, suscitando non poche polemiche in Francia. Il prezzo di mercato oscilla tra i €70 e €80, la potete comprare nei punti vendita qui indicati, acquistare online qui, oppure recarvi in visita al Giardino delle Esperidi, conoscere Susy Tezzon, farvi servire una bella cenetta ed acquistarla presso il suo ristorante. Non abbiamo conoscenza di altri punti vendita in Italia, chi lo sa ce lo faccia sapere qui nei commenti.
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Le foto di questo post sono tratte dal sito di Ovarius e sono di Arnaud Morey, fotografo in Borgogna.