Aristide ha deciso di sottoporre ufficialmente questa richiesta ai produttori di Recioto della Valpolicella: non appena si riprenderanno dai fasti del Palio del Recioto di Negrar, considerino attentamente la nostra proposta di riprendere la produzione di Valpolicella Recioto Liquoroso, una versione "fortificata" (cioè addizionata di alcool, fino a raggiungere i 19-21% Vol.) che non si realizza più dal 1990.
E' Daniele Accordini, enologo della Cantina Valpolicella Negrar (nella foto), che ci introduce a questa particolare versione del Recioto, oggi praticamente introvabile se non su qualche polveroso scaffale di qualche cantina privata: "Fu una decisione alla quale partecipai anche io nel lontano 1990: allora si decise, di comune accordo tra i produttori, di abbandonare la produzione del Recioto Liquoroso escludendola dal disciplinare".
L'occasione per tornare su queste passate questioni si è presentata durante un evento dal tema: "Una serata dedicata al Recioto, anzi ai Recioto" organizzata lo scorso 13 aprile dall'Associazione Terre Nascoste (della quale il sottoscritto è socio) presso la stessa Cantina Valpolicella Negrar (ricordo che si tratta della Cantina Sociale di Negrar che ha assunto nuovo denominazione sociale) in collaborazione con il Comitato del Palio del Recioto di Negrar.
- Valpolicella Recioto Spumante 2003, Cantina Valpolicella Negrar
- Recioto Spumante della Valpantena 1999, Bertani
- Valpolicella Recioto 2004, Sergio Berzacola
completamente senza apporto di legno - Valpolicella Recioto 2003, Lorenzo Begali
affinato in tonneau (botte grande) per 10-12 mesi - Valpolicella Recioto Maddalena 2001, Scriani
affinato in botte piccola di rovere - Valpolicella Recioto 1995, Giuseppe Quintarelli
Come si vede un panel abbastanza ampio per tipologia, annate e stili di produzione, una valida campionatura per spiegare ai convenuti (nella foto qui sopra), sotto la guida del sommelier Nicola Bonera, il Recioto fresco, il Recioto affinato in botte ed il Recioto spumante. E' stata la degustazione del Recioto '95 di Quintarelli (il più vicino al concetto di Recioto Liquoroso grazie al suo grado alcolico a 14,5% Vol.) che ci ha fatto balenare l'idea.
Rilanciare la produzione di un grandissimo vino liquoroso, espressione assai tipica del terroir della Valpolicella: il Recioto Liquoroso. Un vino da associare e posizionare, per esempio, all'interno del mercato sempre più dinamico ed attivo della cioccolata fondente da cacao "grand cru", basata su selezioni mono-cultivar in concentrazioni comprese tra l'80% ed il 100%. Un'operazione assai simile al rilancio del Barolo Chinato, vermouth riproposto all'attenzione dei consumatori negli ultimi anni anche se, purtroppo, spesso con qualità scadente e discutibile.
Nel frattempo, il 54.o Palio del Recioto ha assegnato il premio del Concorso Enologico per il "Miglior Recioto del debutto 2006": è risultata vincitrice la Cantina Fratelli Recchia di Jago di Negrar, dopo una sorta di play-off molto serrato con la Cantina Valpolicella di Negrar, che ha meritato il secondo posto, e Sergio Berzacola di Negrar, che aveva vinto il Palio 2005, qualificatosi terzo.
Chissà che Elisa Recchia (nella foto mentre riceve il premio con gli altri produttori) possa essere la prima destinataria ad accogliere la nostra proposta?