Comunque vada, beviamoci sopra. Che sia centro-destra o centro-sinistra a vincere o perdere, Aristide raccomanda di non lasciarsi andare all'euforia o alla disperazione.
Convinti come siamo che la situazione - in ogni caso - sia tragica ma non seria, ecco alcune utili raccomandazioni per superare lo psico-dramma della tornata elettorale.
Se avete vinto. O meglio se la coalizione per la quale avete votato ha vinto - da cui si evince la nostra convinzione che se loro vincono voi non avete necessariamente vinto...
I più frivoli si abbandoneranno alle bollicine. Quindi rimane la scelta: o italiano, o francese. In pieno spirito bipartisan Aristide suggerisce:
- Arunda Vivaldi (Joseph Reiterer) Blanc de Blancs Extra Brut. Spumante Talento dalla cantina più alta d'Europa (1.200 mt. sul livello del mare, a Meltina, Bolzano). Considerate l'autonomia altoatesina e prendetela come un simbolo dello standard di vita che sarebbe bello - nel 2056 - raggiungere anche in Italia.
- Bersi Serlini Franciacorta Extra Brut Millesimo 1999. Appena scoperto al Vinitaly in una degustazione dell'Associazione Italiana Sommelier dedicata ad un confronto tra le bollicine italiane e francesi. Nella differenza di stili è emerso in ottima evidenza, premierà il vostro eventuale sciovinismo contro i campioni mondiali dello sciovinismo.
- Maison Henry Goutorbe Champagne Brut Blanc de Blancs 1.er Cru. Nella medesima degustazione di cui sopra, ci ha colpiti per stile e aderenza al terroir tipico del piccolo villaggio di Ay, uno dei centri di eccellenza nei pressi di Epernay. Se la vittoria è per voi una crema, questo Champagne sarà l'apoteosi.
- Champagne Corbon Blanc de Blancs Brut Grand Cru. Già Aristide-10 del 2005, proviene dal villagio di Avize, Corbon è un produttore bio-dinamico tradizionalista e conservatore del gusto originario dello Champagne. Una scelta perfetta per chiunque vinca...
Se avete perso. O meglio se la coalizione per la quale avete votato ha perso - da cui si evince la nostra convinzione che se loro perdono voi non avete necessariamente perso...
Se il gusto dolce viene privilegiato dal nostro cervello a causa degli zuccheri necessari alla biochimica dei neuroni, non ci sono dubbi che occorra puntare sul vino dolce per orientare la negatività di ogni sconfitta nella positività della prossima rivincita. Aristide pertanto suggerisce:
- Aquila del Torre Picolit 2000. Anch'esso un Aristide-10 del 2005: l'appassimento sotto l'azione di muffe nobili (Botritys) è l'opportuno rimedio, quasi omeopatico diremmo, al similare appassimento del morale post-elezioni.
- Cantina Crociani Vin Santo di Caratello 1997. Appena imbottigliato, già degustato qui al Vinitaly, dopo il primo test di qualche settimana fa. Confermiamo il nostro entusiastico giudizio: chiunque perda, ne berremmo ancora a volontà...