I blogger Fiorenzo Sartore (proprietario di enoteca) e Franco Ziliani (giornalista eno-gastronomico) si confrontano sul campo neutro di Peperosso (che finalmente dedica un po' di attenzione al mondo del vino) sul tema dell'attualità dell'istituto della Denominazione di Origine Controllata, alias DOC, dando vita ad una nuova rubrica dal titolo "Il Rosso e il Nero": purtroppo non abbiamo capito se Peperosso voglia dottamente riferirsi al romanzo di Stendhal o alla roulette da Casinò o a qualche richiamo da aria pre-elettorale... giudichino i lettori.
Le posizioni rappresentate dai due blogger sintetizzano bene due categorie di punti di vista generali: quello critico e insofferente per le molte contraddizioni del sistema delle DOC in Italia (Sartore) ma, mi spiace Fiorenzo, non molto costruttivo; quello critico (del resto il Franco Tiratore è una assoluta garanzia in questo settore) ma pragmatico, della serie "insomma, la DOC c'è, facciamola funzionare meglio".
Arisitide si è inserito con un breve commento che qui richiamiamo:
Il problema della comunicazione delle DOC appartiene alla sfera dell'incapacità di fare marketing e quindi comunicazione sul vino. La DOC andrebbe vista come il complesso di requisiti che costituiscono il valore (qualità) di un marchio identificabile dal consumatore con un territorio (che poi si incrocerà con il marchio dell'azienda). Va rovesciata la logica di costruzione della DOC, partendo da come essa è percepita e compresa dal mercato e organizzando al meglio l'offerta dei produttori del territorio. In questo, come dice giustamente Franco Ziliani, la DOC funziona quando rappresenta l'origine vera del vino: territorio e vitigni. Il consumatore e gli operatori non vogliono sapere altro.
Siamo tutti consci che sul mercato esista molta confusione riguardo alle caratteristiche delle DOC e DOCG (come nota giustamente Fiorenzo Sartore: "Lo spiegate voi al cliente straniero - a me è toccato - come mai abbiamo una denominazione che è solo controllata, ed un'altra che è pure garantita? <<Scusi, ma l'altra, non me la garantisce?>>"). Per questo motivo,a titolo di Servizio Pubblico, Aristide vi segnala i doverosi approfondimenti sulla materia (conoscere per deliberare...!):
- il quadro normativo (richiamato da ZIliani) è descritto dalla Legge 10 febbraio 1992 n. 164, consultabile comodamente qui;
- una scheda chiara e ben fatta sulla materia delle DOC/G, la classificazione dei vini e degli spumanti ed altro ancora;
- il quadro delle indicazioni da apporre in etichetta per i vini spumanti;
- l'interessante Database dei Vini presso il Ministero per le Politiche Agricole e il Database dei vini IGT.
Qui il post su Peperosso:
Il Rosso e il Nero - 40 anni di DOC: difenderle o rottamarle?