Un imprenditore visionario, un Etneo aperto al mondo, un uomo che ti sembrava di avere amico da una vita.

Nell’apprendere in queste ore della scomparsa di Giuseppe Benanti, e in attesa di leggere e condividere di tutto e di più sulla sua intensa vita di imprenditore, io vorrei solo isolare qui un ricordo gioioso che lo riguarda e riguarda alcuni di noi.

Nel Settembre 2012 organizzammo un wine blogger tour (con Giuseppe Mannino - allora presidente del Consorzio Etna DOC - Valeria Càrastro ed Elisabetta Tosi), accompagnando per quattro giorni una quindicina di wine blogger internazionali.

Giuseppe Benanti ci raggiunse nella sua cantina a Viagrande dopo aver terminato un qualche altro impegno di lavoro per l’altra impresa della sua vita - quella originaria nel settore farmaceutico. Ma si vedeva che era nel vigneto e nel palmento la sua vera passione. Per far comprendere agli amici visitatori cosa potesse essere il lavoro nel palmento, si immedesimava a tal punto dal coinvolgere tutti nella tradizionale danza della pigiatura sul u’scieccu, una sorta di stuoia di vimini, ampia e rotonda, sulla quale i pigiatori - i pistatura - pressavano coi piedi scalzi l’uva sottostante, al ritmo di una canzone ballata, qualcosa che ricordava la contraddanza delle campagne inglesi e francesi.

E Giuseppe Benanti, entusiasta, la cantò e la ballò con noi quella canzone, come si può vedere dalle foto qui sopra. Chissà quante volte l’aveva già fatto e lo avrebbe rifatto, ma a me sembrò una cosa autenticamente genuina, un regalo prezioso donato apposta ed esclusivamente a noi, con quel senso dell’ospitalità e della condivisione così unica perché è Siciliana.

Questo è il ricordo che voglio condividere, al di là delle tante occasioni formali e ufficiali nelle quali ho avuto modo di vedere Giuseppe Benanti. Il suo entusiasmo per il vino e la vita sia da esempio per tutti noi.

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Un caro abbraccio ai figli Antonio e Salvino, con le mie più sincere condoglianze a loro e alle loro famiglie, insieme al personale della cantina Benanti e, in particolare, Agatino Failla.

Le immagini pubblicate qui sopra sono in parte mie e in parte di alcuni dei partecipanti al Etna Wine Bloggers Tour del 2012.

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