Impegni per il futuro: un socio in meno in cantina, lo Stato
"Il settore agroalimentare sconta gravi difficoltà non tanto nella promozione, quanto nella fase di produzione, fondato su un'offerta fortemente disaggregata e su economie di scala che tendono ad aumentare il divario di efficienza con i nostri competitori sui mercati globali.E' su questo aspetto che la politica può fare qualcosa, e la prima cosa che dovrebbe fare è togliersi di mezzo. Il settore agricolo è oberato dalla burocrazia, dal ruolo perverso degli innumerevoli enti, pubblici e non, che intermediano gli aiuti, e da politiche pubbliche incoerenti che incentivano le aziende ad investire attraverso gli aiuti allo sviluppo e al tempo stesso scoraggiano la produttività attraverso gli aiuti diretti, ostacolando quindi la remunerazione degli investimenti. La nostra priorità è facilitare l'attività delle imprese, promuovendo politiche di liberalizzazione e di riduzione del carico fiscale (non orientate esclusivamente al settore agroalimentare), piuttosto che intervenire in un ambito, quello della promozione dei nostri prodotti sui mercati, nel quale i nostri produttori sanno benissimo cosa fare e come farlo al meglio".
Chi parla è Oscar Giannino, candidato Premier per il movimento FARE per Fermare il Declino. L'estratto proviene da una intervista rilasciata ad AgroNotizie: "Guerra alla burocrazia, reddito e produttività: l'agricoltura secondo Giannino" - qui potete leggerne l'intero testo.
Le prossime elezioni politiche sono un'occasione storica, forse l'ultima, per avviare un nuovo ciclo di cambiamento nella gestione del nostro Paese. Per questo motivo, Aristide conferma il proprio appoggio pubblico a Oscar Giannino, e invita gli amici lettori a considerare attentamente il dettagliato programma del movimento (messo a punto da un team di economisti) e di votare per FARE per Fermare il Declino alle prossime elezioni. E' un appello civico, liberamente espresso, nella convinzione che oggi più che mai occorra una forte discontinuità nel modo di governare l'Italia e nella selezione della sua classe politica.