Charta del Lago di Caldaro, la Schiava liberata
Un'altra buona notizia dal mercato e dall'Alto Adige. Perché è sempre una buona notizia quando 19 produttori riorganizzano la propria attività nel segno del mercato e, soprattutto, mettono al centro dell'iniziativa "un disciplinare autonomo realizzato e sottoscritto di concerto da ben 19 produttori vinicoli locali, che garantisce al consumatore una selezione di qualità superiore". Un disciplinare che si chiama “Charta del Lago di Caldaro”, riguarda i vini prodotti da uve Schiava (della quale si registra un effettivo rilancio e ritorno di interesse), e si potrà individuare tramite il sigillo riprodotto sulla capsula (qui a lato nella foto) che riporterà la dizione “Selection Kalterersee D.O.C.”.
Ora, per cortesia, qualcuno mi aiuti: ho cercato informazioni circa l'articolazione di questo disciplinare, ma sia nel sito wein.kaltern che nella bellissima brochure, non vi è traccia di maggiori dettagli. C'è solo una traccia nel comunicato qui sotto disponibile, dove si dice che "il vino «Selection Kalterersee Doc» è prodotto solo con i migliori vigneti che circondano il lago coltivati fino a 450 metri di altitudine; la vendemmia è manuale e selettiva con una resa del 10% in meno rispetto a quella prevista dal disciplinare".
A parte la resa più bassa del 10%, tutto sembra essere rimandato all'insindacabile giudizio di una giuria che, ogni anno, "nell’ambito di una degustazione alla cieca (...) sottopone i vini a un severo esame per riscontrarne la risposta ai criteri di qualità".
Tutto qui, amici di Caldaro?
===================================== IL RILANCIO DEL VITIGNO SCHIAVA CON LA CHARTA DEL LAGO DI CALDARO
19 produttori di Caldaro hanno sottoscritto la “Charta del Lago di Caldaro”, un disciplinare che garantisce la qualità del vino prodotto da uve Schiava, che risponde a particolari e severi criteri di produzione, già dalla vendemmia 2010. I vini con la denominazione “Selection Kalterersee D.O.C.” saranno in commercio dal prossimo maggio.
Nel clima del successo riscosso dalla dinamica associazione per la promozione del territorio di Caldaro “wein.kaltern” e grazie al balzo in avanti della qualità del vino Schiava, che ha ottenuto recentemente giudizi molto favorevoli dalle più qualificate guide di settore, nasce la “Charta del Lago di Caldaro” con la vendemmia 2010.
E’ un disciplinare autonomo realizzato e sottoscritto di concerto da ben 19 produttori vinicoli locali, che garantisce al consumatore una selezione di qualità superiore. Un vino speciale quindi, che si riconosce dalla capsula con impresso il sigillo di qualità con la denominazione “Selection Kalterersee D.O.C.”.
Ripercorrendo la storia del vitigno schiava ricordiamo che negli anni ’90 gli ettari iscritti al Lago di Caldaro erano 1.290 ridotti alla metà nel 2008, ed è anche per questo motivo che i produttori di Caldaro hanno voluto valorizzare le loro produzioni, stabilendo un disciplinare di qualità. Non più quindi una schiava anonima, ma un vino con una forte personalità, una vera schiava di razza, moderna, piacevole e fruttata.
Caldaro con più di 600 ettari di vigneti è il comune più vitato dell’Alto Adige dopo Appiano. Sono oltre 260 gli ettari coltivati a Schiava, vitigno che qui trova il suo habitat naturale per il clima mediterraneo e per la particolare conformazione morfologica di origine vulcanica del terreno, ma soltanto un centinaio di questi ettari risponde ai severi criteri di selezione del disciplinare.
Il vino “Selection Kalterersee Doc” è prodotto solo con i migliori vigneti che circondano il lago coltivati fino a 450 metri di altitudine; la vendemmia è manuale e selettiva con una resa del 10% in meno rispetto a quella prevista dal disciplinare.
In primavera una giuria di esperti selezionerà i primi vini che rispondono ai criteri di qualità stabiliti dalla Charta del Lago di Caldaro, che saranno in commercio a partire dal prossimo maggio.
Elenco produttori: Cantina Castel Sallegg, Cantina Kellerei Kaltern, Cantina Erste + Neue, Cantina Josef Brigl, Cantina Lieselehof, Cantina Ritterhof, Cantina Peter Sölva e figli, Cantina Kettmeir, Cantina Oberpreyhof, Cantina Manincor, Cantina Morandell Dominikus, Cantina Niklaserhof, Cantina Klosterhof, Cantina Andi Sölva, Cantina Steflhof, Cantina Prälatenhof, Cantina T. Unterhofer, Cantina T. Pichler, Cantina Baron Di Pauli.
AGGIORNAMENTO del 9.11.2015: qui potete scaricare il file PDF della Charta del Kalterersee.