Napa Valley Impressions (3): Saintsbury
Terza parte del breve reportage fotografico tratto dal mio viaggio nella Napa Valley e Los Carneros [prima parte qui, seconda qui]. Devo queste note finali a una segnalazione, anzi un bonario consiglio, elargitomi da Mario Pojer, vignaiolo in Faedo (TN) e buon conoscitore della California: "non mancare una visita da Saintsbury", mi disse. E così è stato (grazie Mario!).
Queste due immagini ritraggono due vigneti intorno alla proprietà di Saintsbury. Sono tornato nella regione di Los Carneros, tra le valli di Sonoma e Napa, per un appuntamento finale in questa cantina che, vista dall'esterno, assomiglia ad una cantina europea... Intendo dire: niente colonne con capitelli dorici o persiani all'esterno, riproduzioni di manieri francesi, ecc. (vedi la foto qui sotto).
La "fattoria" è circondata da vigneti di Pinot Nero ad impianto a "doppia lira". Sono vigne di età variabile tra i 20 e i 40 anni, in buona parte costituiti da cloni provenienti dalla Borgogna, sotto l'assistenza dei ricercatori dell'University of California Davis. I fondatori e proprietari della tenuta, Richard Ward e David Graves, si sono conosciuti proprio a Davis, al corso di enologia. Era la metà degli anni '70, una fase storica di grande fermento e innovazione per la vitivinicoltura californiana (per non parlare di ciò che stava per succedere più a sud, nella Silicon Valley!). I due amici si mettono in società per costituire la cantina, la intitolano al nome di George Edwan Bateman Saintsbury (scrittore e critico inglese), cominciano con l'imbottigliare un Riesling proveniente dalla zona di Santa Barbara (allora negli USA non c'erano clienti per il Riesling...), imbottigliano le loro prime 2.000 casse di Pinot Nero nel 1981, due anni prima che fosse fissata la denominazione Carneros, nel 1983. Senza ancora saperlo, Ward e Graves si misero all'avanguardia di un ampio movimento di produttori californiani impegnati in un profondo lavoro di valorizzazione dei vigneti finalizzati alla produzione di Pinot Nero di alta qualità. Come ricordavo nel post precedente, Carneros è un'area beneficiata dalle fresche correnti della San Pablo Bay, la parte più settentrionale della Baia di San Francisco. Ciò rende quest'area molto adatta alla crescita del Pinot Nero, e qui a Saintsbury è possibile trovare alcune delle migliori espressioni di Pinot Nero della regione.
Richard Ward (nelle foto qui sopra) mi ha dedicato il suo tempo per accompagnarmi nella visita alla cantina.
Tutti i vini Saintsbury passano in affinamento in barrique di rovere francese, assortite tra botti nuove e usate. L'iniziazione alle loro caratteristiche e alle provenienze dei diversi vini e loro blend ha comportato numerosi assaggi direttamente dalla botte. Molto istruttivo.
I vini aderiscono in parte al modello "frutta matura" tipico della California, ma sono molto ben bilanciati, con tannini morbidi, alcool mai sopra i 14,5%, legno molto discreto ed equilibrato, colori veramente tipici dei migliori Pinot Nero francesi o italiani.
Aristide ha potuto degustare:
- Saintsbury Garnet Pinot Noir 2006, il vino di ingresso della gamma aziendale a un prezzo di $20. Bevibilissimo, un ottimo vino per la tavola, delicatamente fruttato, bilanciato nei tannini e nell'acidità.
- Saintsbury Carneros Pinot Noir 2005, da una selezione di uve provenienti da una dozzina di vigneti di proprietà, tutti basati nella regione. Il Carneros Pinot Noir è il vino-bandiera aziendale, il primo prodotto dal duo Ward-Graves. Speziato e piacevole, stranamente corto nella persistenza. Prezzo: $30.
- Saintsbury Lee Vineyard Pinot Noir 2005, da un singolo cru di cloni di Pommard e Dijon 115, piantati circa 35 anni fa dalla coppia di pionieri Ira e Shirley Lee. Questo vigneto di 15 ha. è stato acquisito da Ward e Graves nel 1981: solo recentemente hanno deciso di produrre 5.712 bottiglie (l'azienda ne produce in tutto 720 mila) interamente dedicate a questo cru, per il quale selezionano le migliori uve. Il risultato è un vino elegante, molto buono, di struttura molto fine. Credo possa invecchiare molto bene, ma è già molto buono sin d'ora... Prezzo: $45.
- Saintsbury Brown Ranch Pinot Noir 2005, un altro vigneto piantato nel 1992 con cloni Dijon. E' talmente vasto e variabile nella composizione del suolo che la produzione viene suddivisa in 8 lotti separatamente fermentati e affinati. Le rese sono basse: 30-40 hl/ha. E' un vino elegante, ricco di frutta rossa e nera, di colore tipico del Pinot Nero di classe, molto persistente. Insomma: molto buono. A $60. Un gran finale per salutare questa terra ricca e varia, che spero di rivedere quanto prima.
(fine)