"La stagione delle guide dei vini porta con sè i soliti diluvi di polemiche. Chi le condanna, chi le critica, chi ne demolisce la validità dei metodi, chi ne contesta la serietà o addirittura l'onestà. Viene da chiedersi di cosa scriverebbero i polemisti di professione senza le guide". Così si apriva un post del 2006 qui su Aristide. Dopo un anno non è cambiato nulla. Stesse polemiche e stessi protagonisti delle medesime, con un pubblico di tricoteuses che applaude o fischia, basta che scorra sangue in abbondanza. E per quanto ne scorra, non serve a nulla perché nulla cambia.
Le guide continuano a vendere. E le guide non cambiano metodologie di valutazione.
Come regolarsi in questo allegro bailamme? Amici consumatori e
appassionati, non fatevi distrarre da queste polemiche e seguite, se volete, i consigli di Aristide...
- comprate almeno due guide dei vini italiani tra quelle che usciranno sul mercato in questi giorni e nelle prossime settimane;
- perché almeno due? Più guide comprate, maggiori confronti e verifiche potrete svolgere. Non vi suggerirò certo io cosa comprare, meglio chiederlo al vostro libraio o in enoteca;
- riguardo al vino conta solamente il vostro gusto personale e le esperienze di degustazione che vi capiterà di fare: infatti, dopo aver comprato le guide, comprate "a campione" i vini che vi è più facile trovare tra quelli segnalati al top delle rispettive guide;
- non sapete ancora come procedere? Guardate alle cantine, confrontate i loro vini segnalati e comprateli;
- degustate i vini da soli e in compagnia di amici. Cercate di ignorare le indicazioni delle guide per non farvi condizionare e annotate i vostri personalissimi pareri sui vini;
- all'inizio non sapete come procedere? Guardate di quali vini acquistati avete vuotato i bicchieri... vi assicuro che è il miglior metodo di valutazione del vino che io conosca!
- confrontate, confrontate, confrontate, solo così si costruisce una vera conoscenza del vino. Più avanti nel tempo, se vi garba, fate qualche corso sul vino tra quelli numerosi (e spesso inutili, ma dipende esclusivamente dai docenti) oggi proposti. Ma è importante che non smettiate mai di degustare e confrontare, confrontare e degustare...;
- compratevi dei libri sull'argomento, ascoltate le opinioni di tutti sui vini e, a cominciare da Aristide, ignorateli! Cioè: fate di testa vostra. Acquisite la conoscenza critica e le basi elementari del giudicare un vino (decine di libri e blog e siti Internet sono a vostra disposizione), ma ricordate sempre che la sola cosa che conta è il vostro gusto (insieme al vostro portafoglio!);
- nel processo di acquisto cercate più che potete, e per quanto vi è possibile, di acquistare il vino in cantina. E' fondamentale stabilire un rapporto con il produttore, soprattutto quando si è agli inizi di questa passione o non si conoscono i vini di quella cantina. Più avanti comprerete il vino dove vi è più comodo ma, come regola generale, cercate di comprare in cantina. Non è solo una questione di prezzi, ma di legare al vino che bevete un volto, una voce, un luogo e, qualche volta, un'emozione;
- se organizzate una visita in una cantina, concedetevi del tempo per visitare anche le cantine confinanti: spesso le guide segnalano prestigiosi o particolari vini provenienti da cru precisi, cioè da un solo vigneto identificato. Bene, una volta individuato il cru prestigioso, informatevi a chi appartengano i vigneti confinanti perché, spesso, si producono vini altrettanto buoni. Non sempre è così, ovviamente, ma in questo modo spesso si fanno scoperte preziose...;
- se seguirete queste semplici indicazioni, col passare degli anni sentirete sempre meno il bisogno di comprare una guida dei vini (e magari vi unirete anche voi all'esercito dei polemisti sulle guide...!).