Persiste il mood sui vini "minori", qui su Aristide. Anche se il Durello, anzi il Monti Lessini Durello, non gradirebbe questo attributo, non v'è dubbio che di un vino sulla soglia della fama si tratta, ma non ancora famoso è, quindi "minore". Si tratta di uno spumante elaborato da uve Durella, varietà autoctona che trovate nelle zone collinari di una serie di valli al confine tra la provincia di Verona e Vicenza. La zona di produzione è molto vasta, i terreni non sono dunque tutti uguali, anche se una certa costante geologica è presente: l'origine vulcanica dei suoli. La Durella viene impiegata per la produzione dello spumante al minimo dell'85%, secondo il disciplinare; l'integrazione viene fatta con aggiunte di uve Garganega, Trebbiano di Soave, Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero. La spumantizzazione avviene sia secondo il metodo classico della rifermentazione in bottiglia, che con il metodo Martinotti-Charmat. Anche in questo caso, le aziende vitivinicole che imbottigliano Durello Spumante sono circa una decina, a fronte di circa 500 aziende agricole che ne producono l'uva.
Giorni fa, a Badia Calavena e dintorni, si è tenuta una simpatica manifestazione alla quale sono stato gentilmente invitato per la prima volta. Sette anni fa nasceva il Club Giornalisti Amici del Durello (ormai "adulterato" con ben due wine blogger...), una conventicola composta da una quarantina di veri amici di questo spumante veronese, che ogni anno si ritrova per una sorta di "gita sociale" denominata "Durello & Friends".
Ma non solo di Durello si è parlato e bevuto: l'occasione verrà ricordata per la prima degustazione in "anteprima mondiale" della Saccola. Se il Durello mi permetto di definirlo "vino minore", non trovo le parole per la Saccola. Scherzi a parte, abbiamo degustato tre interessanti micro-vinificazioni di Saccola, provenienti da tre diverse aziende, grazie al lavoro di ricerca e di zonazione da parte del Consorzio di Tutela Monti Lessini Durello, in collaborazione con l’Istituto Sperimentale di Conegliano ed il Centro per la Sperimentazione in Vitivinicoltura di Verona. La Saccola è un vitigno a bacca rossa da sempre presente nella medesima area di produzione della Durella. E' un vitigno raro, del quale si sta cercando di valutarne le potenzialità per avviare una produzione significativa.
Le immagini del video girato d Aristide illustrano brevemente alcuni momenti della giornata. Mentre la parola sul Durello e sulle sue prospettive la lascio ad Andrea Bottaro, attualmente nella duplice veste di Presidente del Consorzio d Tutela Vini Monti Lessini e di Direttore della Cantina di Montecchia di Crosara.
Maggiori dettagli su "Durello & Friends 2007" e la degustazione in anteprima delle micro-vinificazioni di Saccola li trovate qui su VinoPigro e qui su Soave.Blog.
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Le foto di questo post:
- un calice di Durello;
- un grappolo di uva Saccola.
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Il video, insieme a tutti gli altri qui pubblicati, è disponibile su Aristide WebTV.
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