Nei dintorni del Vinitaly 2007 i "bio-eventi" si moltiplicano

Bioresidence L'interesse intorno ai vini naturali, soprattutto se prodotti da uve "biodinamiche" o "biologiche", è tale - almeno secondo i produttori che aderiscono a questa dottrina - da giustificare la moltiplicazione dei marchi e delle associazioni sotto le quali essi si radunano.

L'anno scorso Aristide fu il primo a parlare di "Condominio Biodinamico" in seguito alle vicende che videro dividersi il gruppo dei produttori di vini naturali e biodinamici italiani (con ampie integrazioni di colleghi europei) in due organizzazioni separate, facenti capo a Teobaldo Cappellano (Vini Veri) e Angiolino Maule (Vin Natur).

Quest'anno assistiamo al rivelarsi di un'altra organizzazione presente in "zona Vinitaly", la Renaissance de AOC,il gruppo creato da Nicolas Joly, vignaiolo e proprietario della Coulée de Serrant (Loira), uno dei principali evangelisti della biodinamica (Aristide ne parlò a suo tempo qui). Joly, già presente due anni fa alla manifestazione di Angiolino Maule (quando i biodinamici erano un solo gruppo), si presenterà al pubblico insieme al suo importatore, Velier, Genova, a suo tempo già impegnato con il marketing-manifesto delle "Triple A". Sede dell'incontro è (l'ennesima) villa veneta, ovvero Ca’ Scapin, in Via Ca’ Sentieri 14 a Santa Maria di Zevio, Verona (qui i dettagli, qui la mappa), i giorni 1.o e 2 aprile.

Questo evento sarà in "perfetta" sovrapposizione alla manifestazione con il maggior numero di presenze tra i produttori invitati. Sto parlando di VinNatur, organizzata da Angiolino Maule, La Biancara, e amici alla Villa da Porto detta "La Favorita" a Monticello di Fara, Sarego (VI), il 1.o e 2 aprile (qui i dettagli, qui la mappa). A Villa Favorita si annunciano 81 espositori, dei quali 29 viticoltori arrivano dalla Francia, 40 dall'italia, 2 dalla Slovenia e uno dalla Spagna oltre a 9 aziende del settore alimentare di fascia alta. Lunedì 2 aprile ci terrà la Conferenza sul Vino Autentico a cura del Prof. Pierre Paillard, in programma dalle ore 9,30 alle 12.00, cui parteciperanno tutti i produttori presenti.

Teobaldo Cappellanno convocherà gli adepti del Gruppo Vini Veri i giorni 29 e 30 marzo presso Villa Boschi, località Boschi, Isola della Scala, Verona (qui i dettagli, qui la mappa). Qui sono annunciati una ventina di produttori (vedere qui l'elenco annunciato).

Infine, si terrà la quinta edizione di Terre Ribelli / Critical Wine, la manifestazione "alternativa" che vide la benedizione ed il concreto supporto ideologico e operativo di Luigi Veronelli. Dopo la sua scomparsa, gli organizzatori hanno proseguito nell'opera, e anche quest'anno, il 30 e 31 marzo e 1.o aprile si daranno ritrovo presso il C.S.O.A. (Centro Sociale Occupato Autogestito) La Chimica, p.zza Zagata, Verona (qui i dettagli, qui la mappa). Vi aspettano "degustazioni enopsichedeliche", "fornelli ribelli", "aperitivi tellurici", mentre il clou si raggiungerà con il dibattito "Vogliamo un’ agricoltura contadina! Contro le proposte dell’Unione Europea su O.C.M. Vino e PAC" previsto per domenica 1.o aprile alle 15. Gli organizzatori non comunicano i nomi dei produttori presenti.

Credo sia inutile chiedersi perchè questi protagonisti della proposta "alternativa" al "vino ufficiale", in qualche modo rappresentato dal Vinitaly, non si coordino meglio o si raggruppino. Ad Aristide pare chiaro che è proprio ciò che tutti loro non vogliono proprio fare. Se nel 2006 mi potevo permettere di definire un "condominio" la convivenza delle idee e persone intorno al concetto di "vino naturale" o da uve biodinamicamente o biologicamente prodotte, devo tristemente constatare che la tendenza non si è invertita, anzi.

Se è legittimo per chiunque battersi per conquistare spazio per le proprie idee e convinzioni, se è più che legittimo avere opinioni diverse su come indirizzare la propria azione di marketing e comunicazione verso i consumatori, è anche opportuno - a mio giudizio - trovare una sintesi alla composizione di interessi filosofici e commerciali diversi, perchè speriamo tutti che dopo questa "prova di forza", dopo il Vinitaly (pardon, le loro rispettive manifestazioni), i protagonisti riescano a tornare seduti intorno ad un tavolo e ridiscutere la propria missione sul mercato.

AGGIORNAMENTO: grazie alla segnalazione di M.Grazia (qui sotto nei commenti) integrerei questo post con l'elenco della aziende "Bio" già presenti al Vinitaly 2007, così come indicato dal blog Il Vino Biologico:

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La foto di questo post:
da sinistra in alto, in senso orario: Teobaldo Cappellano, Angiolino Maule, il manifesto di Critical Wine, Nicolas Joly.

Agenda Aristide per il Vinitaly 2007

Servizio Pubblico: Global Wine Stocks, i prezzi del vino nel mondo