Il prossimo 12 febbraio si terrà a Parigi, presso il Carrousel du Louvre, l'ottavo Salone professionale dedicato ai viticoltori indipendenti, francesi (oltre 180 produttori provenienti da tutta la Francia) ed internazionali. Il "Salon Professionnel des Vignerons Indépendants de France" è il solo salone in Francia a promuovere unicamente vini prodotti da viticoltori indipendenti. In realtà, è la principale manifestazione dell'organizzazione dei Vignerons Indépendants de France (qui a fianco il loro bellissimo logo), il movimento dei vignaioli indipendenti costituitosi nel 1976 per iniziativa di un vigneron dell'Aude, Charles Ramires, nell'allora denominata Fédération Départementale des Caves Particulières. Attraverso gli anni, e dopo numerose modifiche organizzative, nell'aprile 2003 diviene il movimento dei Vignerons Indépendants de France, organismo di rappresentanza sindacale riconosciuto dallo Stato francese, oggi presieduto da Xavier de Volontat, costituito in 33 federazioni dipartimentali raggruppate in 10 federazioni regionali (praticamente tutte le regioni vitivinicole francesi). Nato per contrastare lo strapotere delle grandi cantine cooperative, l'organizzazione è progressivamente diventata un'interessante veicolo promozionale della realtà dei piccoli produttori di vino francesi.
Sono circa 10.000 i vignaioli francesi che si radunano sotto le insegne del vignaiolo con la botte sulle spalle. Si tratta di imprenditori individuali che coltivano, elaborano e mettono sul mercato il proprio prodotto. In pratica, un solo vigneron indépendant sintetizza nella propria attività l'intera filiera vitivinicola:
- lavora la propria vigna
- raccoglie la propria uva
- vinifica e affina il proprio vino
- elabora la propria acquavite
- imbottiglia la propria produzione nella propria cantina
- commercializza i propri prodotti
- accoglie i visitatori con degustazioni in cantina
- comunica i valori della propria tradizione, del proprio lavoro e cultura artigianale
Il loro motto ("un vigne, un vigneron, un vin") ha una forte caratterizzazione rivolta a comunicare direttamente ai consumatori un argomento di vendita molto preciso. L'abilità artigianale del vigneron, la sua capacità di interpretare le tradizioni e l'autenticità, anche con metodi moderni di marketing e comunicazione. Pensate: il loro logo fu creato nel 1981. Da 26 anni è diventato un riconoscibile simbolo di una forma particolare di imprenditore vitivinicolo. Nell'enorme offerta di vino francese, un riferimento facilmente indentificabile, soprattutto per noi eno-turisti (come il vostro crusading reporter), dedicati alla ricerca di piccoli produttori che garantiscano prodotti qualitativamente interessanti a prezzi spesso assai lontani dai livelli dei prestigiosi marchi degli Chateaux o Negociants.
Da sempre i Vignerons Indépendants si rivolgono direttamente ai consumatori. Tutta la documentazione che trovate a disposizione sulla rete o nelle brochure raccolte sul mercato, è pensata e realizzata pensando al dialogo diretto con il consumatore finale. Quasi che la filiera intermedia venisse scavalcata, alla ricerca di una relazione diretta con il proprio pubblico.
Un'ultima cosa: anche in Italia esiste la potenzialità per costituire un'organizzazione simile? Anche nel nostro paese potrebbe nascere un marchio che raduni e identifichi - al di sopra dei consorzi di tutela delle DOC e DOCG - i numerosi piccoli vignaioli "indipendenti" italici?
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Le foto di questo post sono tratte da questa serie di immagini dedicate al Salone dei Vigneron Indépendants, raccolte su Flickr.com, l'autore è un certo "toupie".
Chi fosse interessato ad avere maggiori informazioni in italiano circa il salone può visitare questa pagina, oppure può visitare il sito della Confederazione Imprenditori Italiani nel Mondo, sezione Francia, un organismo indipendente dedicato a supportare gli imprenditori italiani interessati all'inserimento nel mercato francese. Il responsabile è Edoardo Secchi. Potete anche scrivere all'indirizzo:
66 Avenue des Champs Elysées 75008 PARIS - FRANCE.