Interessante iniziativa di maisazi.com: ideare e regalare un'etichetta in uso esclusivo ad un produttore di vino interessato. Gli animatori di maisazi.com sono Mariangela Balsamo (alias copertina75) e Francesco de Francesco (alias fradefra): "un blog in cui siscrive di cucina creativa, di ristorazione, di prodotti enogastronomici ed in generale di tutto quello che può essere attinente", così gli autori presentano la missione del loro blog.
Il progetto dell'etichetta gratuita è stato avviato da maisazi.com nell'ottobre 2006: qui potete leggere tutti i dettagli. Si tratta di un'iniziativa senz'altro originale e studiata nei minimi dettagli dai suoi creatori, un piccolo team composto dagli autori del blog, dall'agenzia IO di Torino e da Simone Carletti, sommelier e curatore anch'egli di un interessante blog: Vino e Salute.
Inoltre, Aristide dispone di un valido motivo per parlarvene.
Sin dagli inizi, Francesco de Francesco ha pensato di inserire nella contro-etichetta il logo "Chips Free". Il marchio, anch'esso disponibile in forma gratuita, rappresenta il servizio Internet dedicato ai produttori di vino che desiderano autocertificare il non impiego di trucioli di legno (detti anche “chips”) o loro derivati in forma di liquido o polvere, nella vinificazione dei propri vini, nato per iniziativa di Aristide con il supporto di numerosi amici.
Ovviamente, il logo "Chips Free" verrà accordato a quel produttore che abbia provveduto a far pervenire la propria auto-certificazione circa il non impiego di trucioli di legno nella vinificazione del proprio vino. Gli interessati possono dare uno sguardo alle informazioni qui.
Non so come verrà accolta dai produttori l'iniziativa degli amici di maisazi.com. Posso immaginare che offrire gratuitamente un'etichetta possa preludere, nelle loro speranze, all'avvio di un rapporto di collaborazione con un azienda vinicola interessata ad un restyling completo della propria linea. Lo scambio mi sembra in ogni caso equo: etichetta gratuita e pubblicità sul blog maisazi.com e l'inevitabile passa-parola tra noi wine blogger possono valere il rischio-opportunità di rivolgersi a giovani professionisti della comunicazione per rinnovare le proprie etichette e magari qualche altro elemento del marketing aziendale.