Question Time: reti wireless in vigna e cantina

Arrivano di tanto in tanto richieste di informazioni dai lettori. Ditanto in tanto pubblicheremo domande e risposte di interesse generale.

Reti wireless nell'azienda vitivinicola

Mi chiamo Gianni Buti, sono uno studente dell'Istituto Tecnico Industriale di Pontedera (PI). Quest'anno dovrò affrontare l'esame di Stato e l'oggetto della mia tesina sviluppata in collaborazione con  l'insegnante di telecomunicazioni, Prof.ssa Passaro, sarà: la gestione di una rete wireless che controlla ed elabora i dati di una azienda vinicola attraverso l'esame del terreno e delle cantine. Vorrei chiederle informazioni sull'architettura della rete Lan e del terreno che analizza, e il nome o tipo dei dispositivi di rete usati per questi scopi.
Ringrazio sicuro della vostra collaborazione.

Gianni Buti
Buti (PI)
ITIS G.Marconi Pontedera (PI)

Gent. Gianni Buti,
qualche tempo fa ho pubblicato un post riguardante sensori wireless per la vigna (Monitorare la vigna con sensori in rete wireless), sviluppati da una società privata negli USA.

Per quanto riguarda la gestione di una rete wireless (presumo in banda 2,4GHz) cablare una vigna non comporta problemi particolarmente diversi dal cablare qualsiasi altro territorio rurale o blandamente abitato. La pianificazione radio e la progettazione della rete richiede competenze abbastanza diffuse e, nel bisogno, ci si può rivolgere a società specializzate, spesso partner commerciali di vendor come CISCO, Alvarion, ecc.

Il discorso cambia per la parte di sensoristica, che dovrebbe costituire il vero valore aggiunto di una rete dedicata a monitorare una serie di situazioni nel loro avvenire in vigna: temperature, umidità, vento, monitoraggio di parassiti, malattie delle piante, ecc. A ciò si aggiunge l'interfacciamento dei sensori con un sistema di gestione, per es., dell'irrigazione a goccia o dell'erogazione di anti-parassitari, o alla emissione di allarmi in caso di determinati eventi critici, ecc.
Si tratta di dispositivi in qualche modo integrati o adattati alle esigenze del sistema.

Un ultima integrazione del sistema riguarda l'interfacciamento con sistemi esterni dedicati all'evoluzione meteo, previsioni e monitoraggio delle fito-patologie, ecc. Qui c'è un'integrazione a livello software e a livello di telecomunicazioni, ovvero l'accesso ad una rete in banda larga. Considerato il problema del digital divide (XDSL scarsamente disponibili in aree rurali) questa è una parte ancor più critica del sistema: solo l'accesso satellitare potrebbe risolvere la questione, ma i costi e le performance non sono esaltanti.

Presumo che anche in Italia si stia facendo qualcosa al riguardo, ma siamo sicuramente in una fase ancora pionieristica (non ho dati al riguardo, è solo una sensazione). Mi risulta che alcune grandi aziende vitivinicole abbiano avviato qualche primo esperimento di rete, occorre verificare.

Al momento non posso aggiungere altro. Mi interesserebbe dare risalto alla sua tesi una volta conclusa. Mi faccia sapere.
Se posso essere utile con qualche altra informazione non esiti a contattarmi.
In bocca al lupo!

Sono Gianni Buti, la ringrazio per il generoso aiuto, che mi ha illuminato su diversi aspetti della gestione di queste reti e delle informazioni che sono molto interessanti. Ho letto l'articolo sul sito ed ero convinto che la sua risposta alla mia domanda fosse stata quella. Avevo anche contattato una società  italiana che offre questi servizi alle aziende vinicole EVIN, ovvero costruisce le reti, chi meglio di loro poteva indicarmi informazioni, il problema è che non sono stati gentili come lei, gli ho mandato 4 e-mail e non mi hanno mai risposto in nessuna maniera.
Appena avrò terminato la tesi sarò contento di inviargliela, e se avrò qualche dubbio le manderò una mail, sicuro che mi risponderà.... grazie ancora

Gianni Buti
 

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