Aristide, il wine blog di Giampiero Nadali

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Riti pasquali: pigiare il Vin Santo di Brognoligo

Canoso Vin Santo di Brognoligo, presso Monteforte d'Alpone, Verona

Su invito di Giuseppe Carcereri, l'enologo della cantina Canoso (in Brognoligo, frazione di Monteforte d'Alpone, Verona), Aristide e l'ottima Elisabetta Tosi alias Lizzy (VinoPigro) hanno assistito alla pigiatura del Vin Santo di Brognoligo. Data la modesta quantità delle uve di Garganega messe in appassimento, la famiglia Meneghello, con il capostipite Giuseppe ed i figli Massimo e Primo, titolari della Canoso, amano ricorrere al processo manuale di pigiatura, utilizzando una vecchia ma efficace "mostarola" (alimentata con energia fornita dalle braccia di un manovratore, in questo caso Primo Meneghello), necessaria per rompere la buccia degli acini, ed un torchio per la pigiatura. L'azienda, per sua tradizione, prolunga l'appassimento fino all'epoca di Pasqua.

La tradizione "ufficiale" assegna al Natale il momento ideale per la spremitura delle uve appassite: al riguardo, una delle pochissime fonti disponibili su Internet è questo pezzo dell'amico Roberto Gatti. Qui invece potete leggere il post di VinoPigro [recuperato dagli archivi di Internet Archive, purtroppo con i link alle foto mancanti], con maggiori dettagli sul Vin Santo di Brognoligo, mentre qui sotto trovate il video di Aristide che documenta le fasi della pigiatura.

Ecco il video che documenta le operazioni manuali della pigiatura del Vin Santo di Brognoligo:

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Post aggiornato e adattato il 5 settembre 2017.