30 anni fa, cambiava il mondo del vino
Viene ricordato come il "Judgement of Paris": il 24 maggio del 1976, in una degustazione alla cieca presso l'Hotel Intercontinental di Parigi, si confrontavano grandi vini francesi e vini californiani. L'esito di quella degustazione cambiò il mondo del vino.
L'evento fu organizzato da Steven Spurrier, un inglese trasferitosi a Parigi per aprire un'enoteca e gestire una scuola di vino, allora 34enne. Spurrier aveva in mente un evento seriamente organizzato ma informale e non certo pensato per mettere in imbarazzo i propri clienti parigini.
I vini francesi da lui scelti comprendevano infatti prodotti di grande prestigio: Château Haut-Brion e Château Mouton Rothschild tra i rossi del Bordeaux, Bâtard-Montrachet Romonet-Prudhon e Beaune Clos des Mouches Joseph Drouhin tra i bianchi di Borgogna. I californiani erano i pressoché sconosciuti Ridge e Stag's Leap Wine Cellars per i Cabernet Sauvignon e Chateau Montelena e Chalone per i Chardonnay. In tutto quattro vini francesi si confrontarono con sei californiani in ogni categoria.
I nove giudici erano tutti francesi, tutte figure di spicco tra critici, sommelier, produttori di vino. La degustazione fu preparata con grande cura: i vini furono decantati e posti in bottiglie "neutre" e senza etichette, si procedette a numerare le bottiglie (per es. Cabernet Uno o Chardonnay Tre). Tutto fu fatto per impedire agli espertissimi degustatori di poter riconoscere i vini.
Il verdetto fu il seguente:
- il vincitore tra i Cabernet fu lo Stag’s Leap Wine Cellars’ ’73 della Napa Valley, seguito dal Mouton-Rothschild ’70, Haut-Brion ’70 e Montrose ’70;
- i quattro migliori bianchi furono, nell'ordine, Chateau Montelena ’73 di Napa, il francese Meursault-Charmes ’73 ed altri due californiani, Chalone ’74 di Monterey County e Napa’s Spring Mountain ’73.
Questa vicenda, da allora ricordata come il "Judgement of Paris", ha segnato un cambiamento epocale nella storia del vino non solo per i californiani, ma per tutto il mondo, cambiando la percezione del mercato nei confronti dei vini del Nuovo Mondo. In ogni caso, e comprensibilmente, gli americani la ricordano come la più importante degustazione della storia.
Per celebrare il ricordo di quell'evento si stanno tenendo in queste ore due degustazioni quasi parallele in California, nel cuore della Napa Valley al COPIA - The American Center for Wine Food & The Arts e a Londra nella storica enoteca Berry Brothers & Rudd in St James's Street.
Le due giurie, interamente americana al COPIA, franco-inglese a Londra (presieduta dallo stesso Steven Spurrier), torneranno a degustare i vini rossi originali della degustazione del 1976:
- sei Cabernet Sauvignon californiani: Clos du Val 1972, Freemark Abbey 1969, Heitz Martha’s Vineyard 1970, Mayacamas 1971, Ridge Monte Bello 1971 e Stag’s Leap Wine Cellars 1973;
- e quattro Bordeaux: Château Haut-Brion 1970, Château Léoville-Las-Cases 1971, Château Montrose 1970 e Château Mouton-Rothschild 1970.
Poi la sfida si rinnoverà con gli Chardonnay e Cabernet dei tempi nostri:
- California Chardonnay: Chateau Montelena 2003, Mount Eden 2002, Patz & Hall Hyde Vineyard 2004, Peter Michael Point Rouge 2003, Ramey Hyde Vineyard 2002 e Talley Rosemary’s Vineyard 2002;
- Borgogna: Bâtard Montrachet Grand Cru 2002, Louis Latour; Beaune Premier Cru Clos des Mouches 2002, Domaine Drouhin; Chassagne-Montrachet Premier Cru Les Caillerets 2002, Louis Jadot; Corton-Charlemagne Grand Cru 2003, Domaine Bonneau du Martray; Meursault Premier Cru Charmes 2002, Domaine Roulot; e Puligny-Montrachet Premier Cru Les Pucelles 2002, Domaine Laflaive.
- Cabernet Sauvignon California: Clos du Val Reserve 2000, Joseph Phelps Insignia 2002, Ridge Monte Bello 2000, Shafer Hillside Select 2001, Staglin Family Vineyard 2001 e Stag’s Leap Wine Cellars Cask 23 2001.
- Rossi di Bordeaux: Château Haut-Brion 2000, Château Latour 2000, Château Léoville-Las-Cases 2001, Château Margaux 2000, Château Montrose 2000 e Château Rausan-Ségla 2000.
Nelle prossime ore sapremo com'è andata.
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Le foto di questo post:
- la copertina del libro "Judgment of Paris : California vs. France and the Historic 1976 Paris Tasting That Revolutionized Wine" scritto da George M. Taber, testimone dell'evento come unico giornalista ed inviato di Time (presente oggi alla degustazione al COPIA);
- la giuria del 1976 riunita all'Hotel Intercontinental di Parigi.
Grazie a Stefano Frega per la segnalazione.